Gli strumenti fondamentali per creare un sito web efficace

Un sito web moderno ha bisogno di strumenti che lo rendano efficiente e misurabile.

INTRODUZIONE

Qualche tempo fa ho scritto un articolo sull’e-commerce e sull’importanza di una strategia di vendita ben congegnata unita alla necessità di una serie di strumenti digitali a corredo di un e-commerce affinché questo funzioni.

Un e-commerce altro non è che un sito web e oggi vorrei approfondire proprio questo tassello così importante dell’ecosistema digitale aziendale che sembra a volte estremamente scontato e viene sottovalutato. Il sito web è casa tua, il luogo dove decidi tu le regole. Vediamo perché è così importante.

 

PERCHÈ È IMPORTANTE AVERE UN SITO WEB

Negli ultimi anni l’avvento di nuovi strumenti come i social ha quasi messo il sito web aziendale in secondo piano. La facilità sempre maggiore di uso dei social e la platea sempre più ampia presente su queste piattaforme ha spostato enormemente l’attenzione su di esse, illudendo molti che i social potessero facilmente sostituire il sito web aziendale.

Non è affatto così, perché il sito web è e resterà la tua casa (sempre che ricordi di rinnovare il dominio!)

“Puntare solo sui social network non è una strategia corretta”

Puntare solo sui social network (o comunque piattaforme terze) non è una strategia corretta: un cambio di algoritmo, il blocco o il furto di account (capita) ed ecco qua che la nostra parte digitale ne uscirebbe con le ossa rotte. Sul tuo sito web questo non accade.

 

COS’ALTRO OCCORRE PER UN SITO WEB PROFESSIONALE

Un sito web però non basta più a se stesso. Dev’essere corredato di una serie di strumenti, interni ed esterni, che assolvono a diverse funzioni indispensabili per un utilizzo professionale del proprio sito. Vediamo quali sono.

Hosting veloce

Non è propriamente un tool, ma è un tassello fondamentale per il funzionamento di un sito web. È l’hosting: lo spazio fisico su un server che ospita le pagine del nostro sito web. Un sito web veloce a caricarsi è considerato molto più appetibile dall’algoritmo di page ranking di Google e di altri motori di ricerca. L’apertura della pagina in meno di 3 secondi dal click è un fattore molto importante e per raggiungere tempi così rapidi, oltre ad un’ottimizzazione dei contenuti e delle risorse impiegate su una pagina mediante tecniche specifiche e l’uso di plugin dedicati, un servizio di hosting performante è fondamentale. Esistono numerosi hosting provider che offrono soluzioni per ogni tipo di esigenza. Uno dei più utilizzati per le piattaforme WordPress è SiteGround.

Plugin di ottimizzazione

Comunque sviluppi il tuo sito web (WordPress, Joomla, ecc.) questi strumenti mettono a disposizione un numero pressoché illimitato di plugin, gratuiti e a pagamento, realizzati da aziende, professionisti o “smanettoni” (attenzione a questi ultimi), che aggiungono funzionalità a quelle di base offerte dalla piattaforma.

Tra i plugin più comuni e più interessanti ci sono quelli per la SEO, che valutano i contenuti del sito e suggeriscono delle ottimizzazioni affinché l’indicizzazione sia migliore; plugin per la compressione delle immagini o il caching dei contenuti (per il caricamento più veloce già menzionato), strumenti per l’integrazione delle piattaforme di mail marketing, per la condivisione dei contenuti sui social e così via. Ce ne sono davvero per ogni esigenza. Trovi la ricerca dei plugin direttamente nel pannello di amministrazione di WordPress o del tuo CMS.

Se hai bisogno di una funzionalità particolare all’interno del tuo sito web, dai prima un’occhiata ai plugin, esisterà sicuramente qualcosa che fa al caso tuo!

Google Analytics

Tra i tools esterni, il primo a dover essere integrato è sicuramente una piattaforma di tracciamento di tutti i dati relativi a visite e visitatori del tuo sito web è fondamentale. Questa è la base per avere cognizione di quali sono i contenuti più visti all’interno del tuo sito, qual è il percorso che gli utenti fanno attraverso le diverse pagine, e ancora con quali dispositivi, a quale risoluzione schermo, attraverso quale sito o quale ricerca sono arrivati sulle tue pagine e così via. Per non parlare dei dati demografici: da quale nazione provengono le visite, sesso, età dei visitatori e altri dati. Dati fondamentali per capire i propri clienti e agire di conseguenza sui propri prodotti.

Google Analytics (o uno strumento analogo) va integrato all’interno del sito tramite uno “snippet” di codice o mediante il Tag Manager e va configurato correttamente, sopratutto nel caso di un e-commerce, per il corretto tracciamento delle vendite e di altri dati importanti per il tuo business.

Nota: Google Analytics non è l’unico sistema di tracciamento dati di un sito web. È sicuramente il più comune ma ce ne sono altri.

Google Tag Manager

Sempre della scuderia Google, Tag Manager è lo strumento di Google per l’integrazione di tutti i Tag di strumenti esterni all’interno del nostro sito web. Esistono decine di strumenti che mettono a disposizione un tag, cioè un pezzetto di codice, che serve a svolgere qualche operazione o a tracciare qualcosa che accade all’interno del nostro sito web.

Google Tag Manager rende semplice e più leggera l’integrazione di questi tag. È diventato uno strumento da tenere nella cassetta degli attrezzi.

Google Search Console

Per valutare lo stato di indicizzazione del nostro sito web, cioè sapere quante e quali pagine sono state inserite nel motore di ricerca, se ci sono pagine con errori, richiedere l’indicizzazione di una pagina in particolare, conoscere le query di ricerca per cui viene trovato il nostro sito web e molti altri dati da tenere sempre sotto controllo, Google Search Console è un altro strumento parte della scuderia di tools offerti da Google che assolve a questo compito. Per poter integrare Search Console e avere quindi i dati a disposizione va effettuata la verifica del dominio, per cui accertati di avere accesso alla possibilità di caricare un file nella root dell’FTP oppure la possibilità di modificare i DNS del dominio.

GOOGLE SEARCH CONSOLE

Google Page Speed Insights

Questo strumento (esterno) serve per la valutazione della velocità delle pagine del tuo sito. Fornisce metriche interessanti e diversi consigli per migliorare i contenuti delle pagine e consentirne il caricamento più veloce. Collegandosi al sito ufficiale di Page Speed Insights, basterà inserire l’url che si vuole testare e in pochi secondi avremo un risultato simile a quello dell’immagine.

GOOGLE PAGE SPEED INSIGHTS

 

Mappe di calore

Per chi non si accontenta dei dati di Analytics, uno strumento esterno che analizza il comportamento degli utenti dal punto di vista dell’uso dell’interfaccia del nostro sito web è costituito dalle mappe di calore. Ci sono tools che, opportunamente integrati con il nostro sito web, registrano le aree dello schermo su cui gli utenti cliccano, si soffermano, scrollano. Registrano persino (in forma anonima) le sessioni di navigazione, consentendoci di rivedere un vero e proprio video della navigazione fatta da parte degli utenti. Questi sono strumenti estremamente potenti per migliorare l’interfaccia del proprio sito e capire ancora meglio il comportamento degli utenti. Da dove cominciare? Hotjar oppure Plerdy

Facebook Pixel

Se sei ancora sorpreso e ti chiedi perché dopo aver visitato un sito di scarpe o di qualsiasi cosa, quella cosa ti compare immediatamente su Facebook o su Instagram, beh, non conosci la parola Retargeting e il Facebook Pixel. Il Pixel è una piccola porzione di codice che viene installato sui siti web e che riesce a tracciare (con un identificativo numerico) le visite (e altri eventi) che accadono sul nostro sito web da parte di utenti connessi (cioè loggati su quel browser) a Facebook o Instagram. Il pixel consente la tecnica del Retargeting (o Remarketing) cioè la riproposizione all’utente che ha mostrato interesse per un certo brand o un certo articolo di quel contenuto all’interno dei social network. Installare il Pixel sul proprio sito consente – alla lunga – di avere molti più dati su cui contare per fare le proprie campagne social in maniera più efficace.

Trovi tutte le informazioni sul Facebook Pixel qui

Monitoraggio parole chiave

Un sito web efficace dev’essere trovato. Per essere trovato deve essere indicizzato nei motori di ricerca e per essere indicizzato dev’essere – tra le altre cose – ben scritto. Deve contenere cioè contenuti che effettivamente sono ricercati dagli utenti.
Nella cassetta degli attrezzi digitale non può quindi mancare un tool per il monitoraggio delle parole chiave. Tools più specifici di Google Search Console consentono un’analisi più approfondita delle parole chiave più ricercate sul tuo sito web e forniscono idee di parole chiave correlate da inserire nei tuoi contenuti o nelle tue campagne Ads per intercettare maggiori richieste. Tools come SEOZoom, SEMRush o UberSuggest forniscono decine di altre metriche interessanti da tenere sotto controllo.

 

CONCLUSIONI

Costruire un sito web senza le caratteristiche e gli strumenti descritti sarebbe come costruire una cattedrale nel deserto. Bellissima, magari, ma irraggiungibile perché non sono state costruite strade per arrivarci.

Come hai potuto vedere sono molti gli strumenti da conoscere e saper utilizzare. Ce ne sarebbero ancora molti di cui parlare, ma ho voluto mostrarti i principali, quelli più importanti.

Saper fare oggi un sito web è un lavoro complesso e articolato, che abbraccia più discipline: dal design al marketing fino all’analisi dei dati. La progettazione e l’implementazione devono considerare numerosi fattori affinché un sito web risulti performante.

  • Strategia – come amo sempre ricordare – per definire gli obiettivi del sito web;
  • Progettazione dell’interfaccia e dell’esperienza utente (UI/UX Design);
  • Programmazione per sviluppare il codice in maniera ottimizzata;
  • Monitoraggio di tutte le metriche necessarie attraverso strumenti esterni e integrati nel sito per poterne valutare l’efficacia e l’efficienza.

Avere un sito web e avere un sito web che lavora, sono due cose molto diverse.

Sei così sicuro di poter fare tutto da solo? 🙂

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Raffaele Rotondo
Raffaele Rotondo
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